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La scala non è solo un elemento architettonico geniale e imponente, essenziale o povero, ma è anche fonte di grande ispirazione nel campo artistico.

Simbolo di ascensione tra uomo e Dio (o discendenza verso gli inferi e Lucifero), contatto primordiale tra cielo e terra, la scala è raffigurata come l’essenza stressa del destino umano (salita-fortuna, discesa-sfortuna) dove oltre agli architetti e scenografi, anche poeti, pittori, umoristi, ecc. si sono misurati nella creazione di scale e metafore.

Questo percorso fotografico vuole offrire al visitatore internauta una panoramica di scale esterne e visibili che uniscono dislivelli di piani stradali, alternative al normale percorso senza gradini del capoluogo subalpino.

Ritraggono angoli molto romantici di Torino, spesso lasciati all’abbandono e al degrado. Vale la pena di andare sul posto, non solo per conoscere più nell’intimo la città di Torino, ma anche per scegliersi uno scalino per sedersi a sognare (da soli o in compagnia) fermando il tempo anche solo per un istante.

La mostra nasce da un’idea di Raffaele Palma che ne ha curato il percorso.

Le fotografie sono state realizzate da Norberto Tosetti e Maria Pardo.