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Ideazione e percorso di Raffaele Palma
Realizzazione web di Flavio Portis
Fotografie di Norberto Tosetti

Senza inoltrarmi in preamboli che illustrino differenze tra lo zodiaco astronomico e quello astrologico, le rispettive datazioni di origine (antichissime peraltro), il percorso sui segni zodiacali nelle architetture e sui monumenti di Torino vuole invece offrire uno spunto in più ai curiosi visitatori del Capoluogo Subalpino.

Si sa che Torino è la città dei tori (Augusta Taurinorum) e dei leoni (simbolo regale regnante). Ce ne sono ovunque e di ogni fattezza: interi, smembrati, decapitati. Ma la mia curiosità è stata individuare nelle vie, piazze e monumenti, non soltanto l’intero zodiaco, ma anche segno per segno, allargando la visuale interpretativa di alcuni di essi. Infatti, nel corso dei secoli, i disegnatori dello zodiaco hanno illustrato a modo loro i vari simboli, a seconda della rispettiva creatività o della singola cultura.

Per esempio PESCI: c’è chi ne disegnava uno solo, chi si ispirava ad un pesce d’acqua dolce, chi confondeva un mammifero acquatico (delfino) per un comune pesce di mare, chi trovava bello inserire esclusivamente conchiglie, ecc.

Oppure CANCRO: notoriamente disegnato come un granchio (a volte di fiume, altre volte di mare), fu invece rappresentato nella storia dello zodiaco come qualsiasi crostaceo che possedesse chele oppure una solida armatura. Per cui poteva essere figurato come un’aragosta, uno scampo, un gambero, un astice, ecc.

Così anche il SAGITTARIO veniva ad essere identificato unicamente con un arco. Successivamente un arciere ne prese il posto, poi toccò ad una figura mitologica quale il centauro o un amorino. C’è chi l’ha rappresentato anche solo con una freccia.

Tra i simboli del TORO, CAPRICORNO e ARIETE, spesso si usava ritrarre bucrani o delineare il teschio del singolo animale al posto del muso intero usato come segno.

Infinite quindi sono state le variabili di ciascun segno nel corso dei millenni. Quelle sopracitate ne sono solo alcune. In questo mio percorso voglio riproporre questa estensione di visuale interpretativa, così come mi piace sottolineare l’elemento più divertente e forse unico nella simbologia dei segni zodiacali: trovare in una singola immagine la raffigurazione di un segno con un ascendente.

Ecco a seguire, un bell’esempio di 12 formelle raffiguranti i segni zodiacali posti sulla facciata esterna della Scuola Elementare Vittorio Alfieri di Via Palmieri in Torino. Entrando poi nel link (Visita la mappa di Torino nello Zodiaco” ), vi troverete la piantina del Capoluogo Subalpino. Facendola scorrere in orizzontale e verticale, troverete delle icone color rosso che segnalano i punti dove potete individuare lo Zodiaco. Cliccando sopra le icone si apriranno le foto dei rispettivi segni.

Naturalmente non ho la pretesa di aver individuato tutti i segni zodiacali presenti nella mia Città (su alcuni edifici realizzati negli anni cinquanta, si possono ammirare i dodici segni dello zodiaco presenti in esterno ai balconi e composti da tasselli di fine mosaico). Spetta al visitatore scoprirne altri.

A me non resta che augurare buon divertimento e buona passeggiata per Torino.

Raffaele Palma, segno zodiacale LEONE.

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Torino nello Zodiaco: scarica e visualizza le immagini

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• Torino nello Zodiaco, Cimitero Monumentale di Torino
• Torino nello Zodiaco, Cimitero Monumentale di Torino 2
• Zodiaco e Meridiane in Piemonte
• Zodiaco e Meridiane in Piemonte 2

Alcune indicazioni sulla fontana di piazza Solferino e relative immagini:
La Fontana Angelica o Fontana delle Stagioni (nome derivato dai quattro gruppi statuari raffiguranti ciascuno l’Allegoria della Primavera, dell’Estate, dell’Autunno e dell’Inverno) è stata progettata nel 1930 dallo scultore Giovanni Rava. All’esterno, tutt’intorno la fontana, 12 mascheroni grotteschi fanno da supporto ad altrettanti zampilli (fontanelle): raffigurano nella tradizione i 12 segni zodiacali. Ne abbiamo individuati tre assai definiti (Pesci, Toro, Sagittario), mentre per i restanti dieci lasciamo libera interpretazione a chi si recherà in Piazza Solferino ad ammirare la Fontana delle Stagioni.
Andando nel riquadro rosso dei segni dello zodiaco della Fontana Angelica (sulla mappa di Torino) ed entrando nel gruppo di immagini, partendo dall’alto a sinistra troviamo:
1 – gemelli ascendente pesci (allegoria inverno)
2 – ariete (cranio – allegoria inverno)
3 – pesci (mascherone grottesco fontanella)
4 – pesci (gruppo strutturale)
5 – toro (mascherone grottesco fontanella).

A pochi chilometri da Torino, in Bassa Valle Susa, troviamo l’Abbazia di San Michele con la sua splendida Porta dello Zodiaco.
L’edificio costruito nel X secolo in vetta ad un ripido monte, ne dedica il culto all’Arcangelo Michele.
La Sacra di San Michele è seconda al mondo per importanza solo dopo Mont Sant Michel (nord della Francia) e prima della Grotta di San Michele in Monte Sant’Angelo (Foggia).
In cima al ripido scalone dell’Abbazia di San Michele, si erge la Porta dello Zodiaco, edificata ai primi del 1100 (XII sec.) dallo scultore Nicolao (Niccolò). Ai lati della porta, sullo stipite destro, sono raffigurati su bassorilievi in stile romanico su marmo bianco i segni astrologici (solo 11) e le costellazioni.




Dettaglio del segno dello scorpione sulla Porta dello Zodiaco della Sacra di San Michele.

All’interno del Castello del Valentino, costruito a partire dal XVI secolo, c’è una stanza dedicata ai 12 segni denominata Stanza dello Zodiaco, dove si possono ammirare stucchi e decorazioni raffiguranti i simboli zodiacali e le varie costellazioni. A pochi chilometri da Torino nel Castello di Racconigi, altra residenza Sabauda, troviamo al centro di uno dei saloni, decorazioni e dipinti ispirati alla mitologia greca: Zeus posto centralmente alla composizione artistica è circondato dai dodici segni dello zodiaco insieme ad altre divinità.