Torino non è lì fuori, ma nella testa di Raffaele Palma

Il Caus, sin dalla sua nascita nel 1985, ha offerto gratuitamente al pubblico moltissime mostre fotografiche su Torino, catturandone gli aspetti più curiosi e divertenti, ideando potenziali tour secondo la concezione ironica che ne contraddistingue l’attività. L’Articolo 3 dello Statuto del Centro Arti Umoristiche e Satiriche, regolarmente depositato presso gli Uffici della Pubblica Amministrazione del capoluogo subalpino, recita: “Contribuire alla promozione di cultura, arte e ricerca nel campo dell’umorismo e della satira ed altre attività inerenti”.

La Torino proposta dal Centro Arti Umoristiche e Satiriche, quindi, non è mai stata considerata “degna d’attenzione”, promossa o venduta da tour operator, agenzie viaggi, associazioni o cooperative specializzate in formazione turistica, né tanto meno esplorata e commentata da guide turistiche in possesso di patentino: realtà commerciali e figure professionali a cui riserviamo il massimo rispetto, senza violare alcuna legge.

Un’operazione di tal genere non sarebbe stata, infatti, economicamente interessante, e neppure sarebbe stato possibile inserire in un marketing plan turistico una sezione dedicata, capace di imitare, anche solo vagamente, la visione della città umoristica, del tutto originale, soggettiva, unica, lontanissima dai resoconti da manuale para-universitario e dalle tiritere istituzionalizzate, sempre uguali a se stesse. D’altro canto i suddetti signori non sono umoristi di professione a meno che non possano dimostrarcelo! Che facciano bene il loro mestiere, quanto noi facciamo il nostro.

Con il tempo, le mostre tematiche del Caus hanno trovato spazio in prestigiose sale espositive pubbliche, nonché un’accurata e capillare diffusione a mezzo stampa da parte del Comune con opuscoli multi lingue, quali veicoli ufficiali dell’immagine della città. Oggi, tali vetrine vantano il patrocinio di Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino e sono visibili e scaricabili gratuitamente nel sito del Caus, raggiunto ogni anno dagli utenti di 170 Stati nel mondo. Mostre apprezzatissime anche da Scuole di ogni grado, Miur, Università, Media nazionali e internazionali, Associazioni per persone diversamente abili. Ora, pur comprendendo che la cosa più importante e superiore a ogni altro patrimonio culturale personale sia il patentino, con tutto rispetto per questo difficilissimo attestato e per chi lo possiede, forse anche altre figure professionali possono dire la propria sul territorio, democraticamente, senza rubare lavoro a nessuno e senza essere fuorilegge.

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Il Caus non propone i soliti giri a pagamento del turismo sancito, ma semplicemente dona al mondo “itinerari torinesi per sorridere!” E sono unici, E’ stato, infatti l’umorista Raffaele Palma a concepirli, percorrendo a piedi, per anni e anni, vicoli, strade, corsi e piazze della bella Torino, con la sua macchina fotografica. Altri autori satirici sono poi intervenuti, per comporre insieme strane storie, divertenti affreschi, spiritosi e inusuali quadri della città.

Le persone innamorate del sorriso, curiose, capaci di comprendere satira e umorismo, saranno sempre invitate… gratuitamente, a esplorare a piedi la storia del Caus, raccontata da Raffaele Palma, uno dei fondatori dell’associazione, autore e artista satirico veramente unico nel suo genere. Alle passeggiate del Caus, quindi, si va per “sentire cosa dice Raffaele Palma”, come inventa e interpreta di volta in volta la città, come dialoga con i dettagli artistico-architettonici (fregi, bassorilievi, arredi, ornamenti, ecc.) eseguiti da altri maestri del passato, con spirito, a volte, dissacratorio. La gente accorre con gioia a curiosare nella psiche di uno stravagante esteta d’oggi, per gustare la sua arguta interpretazione di quanto lo circonda, ai “fan del Caus”, non gliene importa un fico secco del classico tour torinese, perché per loro Torino non è lì fuori, ma nella testa di Palma!