Oggi i logo, le lettere e i numeri fanno parte integrante del nostro “modo di leggere il mondo”.
Gli alfabeti sono composti da lettere maiuscole (Bodoni e derivati) e minuscole (Italico e tonda), integrati con disegni (grafica) che illustrano la parola derivata da ciascuna lettera (a come ape, b come bambola, c come casa, ecc…).
L’abbecedario analizza successivamente con immagini “orizzontali” (ape, bambola, casa, dado….soggetti casuali), “trasversali” (a come ape, b come bufalo, c come capra,…categoria animali) e “verticali” (ape: a come ali, b come bocca, c come cera,….dettagli di un solo soggetto); oppure estrapola da una fiaba i capilettera che compongono l’abbecedario e le singole parole del racconto (esempio fiaba di Pinocchio: a come asino, b come burattino, c come carabinieri, ecc…).
Precisiamo : il termine “orizzontale” indica soggetti casuali in cui il capolettera segue l’ordine alfabetico, “trasversale” si riferisce a soggetti ordinati per categoria ed infine “verticale” sono i componenti di un solo soggetto.
I nostri abbecedari decorati e illustrati invece si legano allo studente, coinvolgendolo nel territorio e nell’ambiente che lo circonda.
I nostri abbecedari decorati e illustrati si avvalgono di segni elaborati ma facilmente riconoscibili che uniscono la struttura di ciascuna lettera (o numero) con immagini logotipizzate.
Questo genere di alfabeti sono la derivazione moderna degli alfabeti decorati (periodo rinascimentale e barocco), istoriati (medioevali) e ancora più giù sino alle scritture per ideogrammi, favorendo un’analisi più legata ai meccanismi della comunicazione visiva, “Torino gran bel carattere”, “Piemonte maiuscolo anche nel minuscolo”, “Italia e le capitali decorate” e “L’arte degli amanuensi web” sono classificabili come neo-logogrammib o più precisamente logoalfabeti.
Gli alfabeti possono spaziare in ”orizzontale” (a come automobile, b come braccialetto, c come cioccolata, ecc…), ”trasversalmente” a tema (a come aereo, b come barca, c come camion, ecc…) oppure “verticalmente” a soggetto (esempio a di automobile: diventa a come autista, b come bollo, c come cofano, ecc…).
L’immagine che si ripete su ciascuna lettera è ispirata all’aspetto storico artistico e geografico dell’ambiente in cui vive il giovane: un monumento, un’architettura importante, un museo, la tradizione industriale, quella culturale e folclorica.
Saper distinguere le lettere maiuscole e minuscole stilizzate (con le sue linee essenziali e i colori basilari), strutturate all’interno di un logo, è un’esperienza fondamentale per la formazione dell’immagine calligrafica e del linguaggio visivo moderno.
Questo modello di studio, favorisce a nostro avviso, la memorizzazione rapida di maggiori nozioni grafiche, stimolando la curiosità e dunque l’attenzione con il divertimento.
Nuove lettere, numeri, loghi e monogrammi, circondano l’allievo fin dal primo giorno di scuola; lo stesso abbigliamento scolastico cambia e si rinnova continuamente. Molto più in generale, il mondo dell’immagine è talmente veloce nella proposizione di nuovi simboli che è necessario, indispensabile fornire allo studente strumenti facili per la comprensione e il discernimento di questi loghi e lettere.